| L'Occhio dell'Aquila è una capacità soprannaturale che alcune linee dinastiche di Assassini possiedono, come quelle di Marco Giunio Bruto e di Altaïr Ibn-La'Ahad. I possessori sono in grado di percepire istintivamente le persone e gli oggetti in evidenza, che si manifestano come figure colorate (percepiscono inoltre le intenzioni delle persone, come una capacità di leggere il pensiero). Questa capacità è conosciuta per essere in possesso solo ai discendenti di sangue degli umani ibridati con la Prima Civiltà.
Per utilizzare L'Occhio dell'Aquila, il giocatore deve premere il pulsante relativo alla Testa, cioé Tiangolo (PS3), Y (360), o E (PC).
Alla fine di Assassin's Creed, Desmond, grazie all'effetto Osmosi, riesce ad usare l'Occhio dell'Aquila al di fuori dell'Animus. Nel suo primo utilizzo, vede Lucy Stillman (un'Assassina), di colore blu, e Warren Vidic (Templare) di colore rosso. Utilizzando l'Occhio dell'Aquila rivela anche dei glifi che il Soggetto 16 ha scritto con il proprio sangue nel laboratorio.Legenda
▪ Rosso = Nemici/sangue
▪ Blu = Alleati - Nascondigli
▪ Bianco = Fonti di informazione/nascondigli
▪ Oro = Bersagli/persona in evidenza
Durante la sua fuga dall'Abstergo, Desmond scopre un ulteriore utilizzo di quest'abilità, utilizzandola su una tastiera per aprire una porta, rivelando le impronte digitali sui tasti necessari a comporre la password necessaria.
Ezio, come Altaïr, era in grado di utilizzare l'Occhio dell'Aquila. Anche il padre e lo zio possedevano questa capacità, e probabilmente La Volpe possedeva anche una forma avanzata di quest'abilità, potendo "guardare attraverso i muri". L'Occhio è anche utilizzato da Desmond per rilevare i Glifi.
In un glifo del Soggetto 16, è presente la frase "Ecco gli Assassini, figli di due mondi! Perché abbiamo questi doni? Perché è nel nostro sangue!" Ciò implica che, poiché Altaïr, Ezio, Desmond ed il Soggetto 16 possiedono l'Occhio dell'Aquila, la loro linea di sangue è collegata alla Prima Civiltà.
Inoltre, l'Occhio dell'Aquila, ora, può essere utilizzato anche in 3a persona, mentre Ezio è in movimento, permettendo una maggiore fluidità del gameplay.
Quando si usa l'Occhio dell'Aquila in giro per Roma, ogni volta che vedete con essa una piuma od una bandiera, sarà segnata automaticamente sulla mappa, in modo da poter prenderla in seguito.
Il Soggetto 16 ha anche nascosto delle Breccie a Roma, simili ai Glifi di Assassin's Creed II. Queste breccie sono piccole aperture nelle strutture che espellono raggi di luce in continuazione. A differenza dei Glifi, le breccie possono essere viste solo con l'Occhio dell'Aquila, infatti senza di esso, le breccie risulteranno invisibili ed inesplorabili.
Nella modalità multiplayer esiste un'abilità simile: l'Occhio Templare. Quest'abilità ti dà 3,5 secondi di Occhio dell'Aquila. Gli obiettivi sono blu mentre gli inseguitori sono rossi.
CuriositàEdit
Assassin's CreedEdit
▪ Un Assassino nel regno può essere visto di colore rosso incandescente. Si suppone che si tratti di Jamal, un Assassino che ha aiutato Masun a tradire la Confraternita, ma la sequenza in cui Altaïr lo uccide è stato tagliata dal gioco, lasciandola come Easter egg.
▪ In Assassin's Creed, durante l'utilizzo dell'Occhio dell'Aquila, è impossibile muoversi.
Assassin's Creed IIEdit
▪ Giovanni Auditore dice ad Ezio di "usare il suo fiuto" per trovare una porta segreta nel suo ufficio, dimostrando che Giovanni era a conoscenza delle abilità del figlio.
▪ Quando si utilizza l'Occhio dell'Aquila, Ezio stesso è contrassegnato in blu, indicandolo come alleato.
Assassin's Creed: BrotherhoodEdit
▪ Utilizzando l'Occhio dell'Aquila nella moderna Monteriggioni con Desmond Miles, è visibile un sentiero rosso dalla fontana con il simbolo degli Assassini, fino alla porta dello studio di Mario Auditore. Il sentiero è di colore simile al sangue dei glifi del Soggetto 16, e sembra che la linea sia composta da molte impronte.
▪ In Assassin's Creed: Brotherhood, fuori dall'Animus, a volte gli altri Assassini appaiono in oro per pochi istanti.
Project LegacyEdit
▪ In Assassin's Creed: Project Legacy, Giovanni Borgia padroneggia abilmente questa capacità fin da bambino, e la usa per individuare Francesco Vecellio. Francesco li indica come "altri occhi".
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